Trascorrere un periodo di vacanza a Taranto durante le Festività Pasquali è sempre una buona idea. Il clima mite che caratterizza il capoluogo jonico favorisce la scoperta di caratteristiche e peculiarità tipiche di questi luoghi: l’azzurro del cielo, il blu del mare, che si incastrano perfettamente con la natura verde e rigogliosa. Tutto questo sarà lo scenario ideale per le vacanze dei sogni!
La Pasqua a Taranto comincia con la “Domenica delle Palme”, quando ci si scambia ramoscelli d’ulivo come simbolo di Pace; da qui, una serie di eventi religiosi rendono la città di Taranto unica e famosa in tutta Europa per il trasporto emotivo e la grande partecipazione che li caratterizza. La Settimana Santa è animata da riti cattolici antichi, che da tre secoli si tramandano inalterati e ancora oggi coinvolgono dal profondo dell’anima la città intera. Il momento culminante si raggiunge con le tradizionali processioni dell’Addolorata (il Giovedì Santo) e dei Misteri (il Venerdì Santo) che sono una delle tracce della dominazione spagnola nell’Italia del sud. I Confratelli sfilano lentamente – fino all’alba – col capo coperto da un cappuccio ed i piedi scalzi. Il passaggio de corteo religioso fra due ali di folla è accompagnato da una musica intensa e solenne. Tra spiritualità, tradizione, musica e folklore, vivere i Riti della Settimana Santa resta un momento indimenticabile ed intenso, da vivere almeno una volta nella vita.
Accanto alla tradizione religiosa e al folklore, ve n’è un’altra altrettanto importante: quella enogastronomica.
Si sa che, soprattutto in Puglia, ogni motivo è buono per ritrovarsi attorno a una ricca tavolata e onorare le tradizioni culinarie.
In Puglia, la Pasqua vuol dire pietanze a base di carne e numerosi dolci delle antiche tradizioni.
Come primo piatto, non ce n’è uno in particolare, ma si va dal classico “riso patate e cozze” alle “chiancaredde (orecchiette) con sugo e basilico” o i “ravioli”. A seguire, come su tutte le altre tavole pugliesi, dal Gargano a Santa Maria di Leuca, troviamo l’agnello, simbolo assoluto della Pasqua, che rappresenta Gesù Cristo, l’Agnello di Dio. Questo piatto viene cucinato in modi diversi a seconda delle tradizioni locali. Dulcis in fundo: i dolci tipici pasquali sono le “scarcelle” (biscotti di pasta frolla a forma di ciambella), cestino o colomba, decorati con codette, uova sode o ovetti di cioccolato. Da non dimenticare i taralli dolci, ricoperti da una dolcissima glassa di zucchero e acqua, che simboleggiano la corona di spine di Gesù. Per ultimo, ma non per importanza, c’è l’agnello di pasta di mandorle, altro prodotto tipico della Puglia. Si pensa che questo dolce sia stato inventato da una monaca leccese nel 1680.
È davvero il caso di dirlo: ce n’è per tutti i gusti!
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